Sopporto tutto ciò che non vedo, se dovessi vedere potrei implodere per non diventare cieco dalla rabbia.
Per questo le parole e i silenzi sono lo zucchero necessario per il mio sangue,
che a volte è rosso e a volte è blu,
mi preoccuperei il giorno che diventerà nero,
sarà la volta buona che chiedo asilo politico alla Luna.
Il problema e andarci,
a piedi e un pò bizzarro,
in auto non penso proprio,
in treno non esistono in cielo rotaie,
in aereo non credo proprio.
Vuol dire che userò le mie penne stilografiche,
farò uscire il mio sangue nero e le riempirò di parole,
così tante che mi faranno la strada necessaria
per raggiungere la luna.
(tratto da “I Viaggi Strani di Morasy” in un interrogatorio avuto con un nazista a Dresda nel 1932.)