Il caos si muove insieme a noi,
le sue lancette sono precise,
i suoi numeri scandiscono il tempo,
ma egli sa di non essere unico nell’universo.
Lui per rabbia e invidia vuole fermarsi,
ma non può,
è legato nel suo correre,
ma, un giorno,
egli riuscirà a capire il senso della sua esistenza,
per poi fermare il tutto,
la vita,
e la morte.
(tratto da “Mondo Parallelo” capitolo “Il Caos”