Nel riflesso di me stesso vedo i segni del tempo,
un solco sempre più profondo.
Sto cercando di arginare con l’unica arma che ho,
il pensiero.
Non è semplice arginare il tempo che avanza,
a parte l’arma del pensiero,
in passato usavo altro,
le parole,
non ha funzionato.
Prima le parole ora il pensiero,
se non funzionerà neanche questo rimarranno solo i ricordi.
Non sarà più il riflesso di me stesso ma quello dei rimpianti a farmi compagnia.
Tratto da “I Viaggi strani di Morasy” capitolo “Lo specchio a Jakutsk”