Il futuro è così veloce da percorrere che l’uomo ci sbatterà contro.
Sto cercando di fermare il tempo.
Tu futuro so che mi ascolti,
dimmi tu quando e come fermarti.
Superiore è l’attesa di un era destinata a scomparire.
Prepararsi prima della sua fine,
dinanzi al mondo e al suo confine.
Lungo è il mio vissuto,
osare e già troppo.
Mi basta dileguarmi tra la gente
invisibile e
illeggibile
come non mai.
Ma chi mi ferma stasera,
potrei continuare all’infinito.
Semmai se esistesse un infinito
avrei l’immortalità scolpito.
Fermi tutti,
non ho finito.
Tra un appetito di vario genere
il portacenere ho già perso,
c’è solo il mio umore
di diverso.
Futuro o non futuro,
tanto prima o poi siete destinati a finire sotto terra.
Tranquilli tenterò io a darvi,
la benedizione.
(Tratto da “I Viaggi Strani di Morasy)