Orizzonte di sera di un tempo
che forse non so neanche se sperava.
Chiaro di sera,
di una vivente è la notte.
Tenue sarà la dorata mattina
con la nuova giornata spensierata.
Mi assopisco lì in disparte,
tra le anime di dipinti colorati.
Suono delle vecchie parole
e antiche lettere.
Chi ascolta e colui
che ha già letto
in quel infinito orizzonte.