Un immagine impressa di una fotografia di Sebastiao Salgado, forse ancora oggi il più grande fotografo esistente al mondo. Riprende il volto di un individuo rivolto verso il nulla.
Il volto di un mondo in sofferenza più che di un uomo.
Attorno un bianco spazio che si lascia accarezzare nel suo mare di bianca terra.
In questo mondo ci sono popoli con troppo spazio ma nello stesso tempo c’è lo spazio senza popoli.
E poi il nulla cosa c’entra?
C’è troppa incomprensione tra il nulla, i popoli e lo spazio.
Non si parlano,
non si comprendono.
Un dialogo senza parole e come una vita senza passione.
Il volto di quell’individuo nei suoi occhi aveva si la passione,
non so se era quella di Cristo o magari di qualcun’altro.
Una cosa e certa, non aveva avuto bisogno di parlare,
il suo silenzio era la sua voce.