Subordinata e continua elevanza,
simile di una certa pietanza,
di soli contesti indotti in questa stanza.
Penso di dover finire la solita frase di consistenza
perchè oltre a questa infinita esuberanza,
proseguirei con la signora sostanza.
Quella di dover poi render conto alla Venere amante della stravaganza,
mi limito a dover camminare in continua discendenza.
Ora vi lascio nei vostri sogni di cui avete sudditanza,
mi dileguo nel cuore di questa notte e della sua eleganza.
Anche senza un cielo di stelle saprò lo stesso trarre la sua testimonianza,
di quel cielo che avrà di un bicchiere la sua sembianza.
Non rimane che bandire la mia esultanza,
nel alzare il boccale in terra di Brianza.