Potrei continuare all’infinito a scrivere di poesia anche ad invito.
Nel mio viaggiare nel tempo ho messo lettere e parole
per individui che nel corso dei secoli ho servito.
Pagine bianche dove il colore era quello dell’anima,
dove le uniche parole avevano come sillaba,
volendo anche una lacrima.
Sento una lontana musica
in un contesto che sa di storia unica.
Mentre i musicisti suonano in modo acclamato
l’intero mondo dorme in un sonno adeguato.
Tra queste parole di un universo affollato
finisco questo poco inchiostro rimasto.
Giungo dall’amica notte quasi addormentato
sapendo già di essere tra le sue vesti accettato.
buenas noches