Vagavo per mondi buffi e un sesto senso,
nonostante tutto un profumo di salsedine inebriava questo mio stato,
del tutto cambia e nulla cambia.
Mi sento diverso,
quando vedo questa umanità,
ridursi a perdere i propri valori.
Vorrei una tranquillità mondiale
ma poi comprendo che è solo utopia
ma poi il mio pensiero si tramuta in un
vorrei un mondo di pace.
Penso alla differenza tra tranquillità e pace,
facendo un pò il giocoliere delle parole,
comprendo anche di essere l’uomo delle favole.
La mia vita e stata quella di essere definito un giocoliere,
un azzeccagarbugli.
Del resto ai professori dicevo;
“Dammi una parola.”
Loro perchè?
Ed io;
“Ti dimostro che esiste la lampada di Aladino delle parole.”
Oddio!
In questi giorni si parla del “Via Salvini.”
Ed io mi perdo a cercare umili meno cretini,
meno falsi.
Quando ascolto Pachelbel nel canone in D maggiore,
perdo quella mia malinconia,
di parlarmi allo specchio e dirmi;
“Sono molto triste.”
E poi sorrido e cambio frase;
“Mi piaci tu.”
Che senso ha poi quel che mi ruota intorno,
Come voi ed io
siamo solo che noi,
soli in questo strano mondo.
E dico a te,
si te,
che pensandomi mi dici;
“Sei geniale.”
Alla fine non preoccuparti il mondo sarà come una grande Stromboli
pronta a scatenare in mare tutto il superficiale.
Del resto ne facciamo un’enorme collezione di superficialità nelle nostre vite.
Come dicevano gli anziani;
“Le bugie hanno le gambe corte.”
E poi quando guido in auto,
c’è sempre un frustrato che urla;
“Magnamerda, muori schiantato fra le lamiere.”
Ma io amo la gente a prescindere,
sia umile che inutile.
Sono forse colpevole di essere troppo amato e odiato,
questo e il mio gioco delle tre carte che do alla vita.
Cosa darei per tornare ancora bambino
e vedere il mondo con gli occhi di un innocente.
Se potessi vivrei
in un mondo di animali.
Che non giudicano
e non ti danno del magnamerda,
semmai del magnapelo.
Ma come sapete io finirò i miei giorni in Uruguay,
precisamente a Maldonado,
disteso su di una spiaggia dai toni grigi di un mare dimenticato,
magari scrivendo su di una pagina del cuore,
che sarò accompagnato dalle note suadenti di Pachelbel,
magari giocando a micado con qualche cieco e sordo,
trovatosi li
perchè si erano persi la nave
che li portasse nell’aldilà.
…
Buona serata
P.S. Dipinto straordinario di Pino Daeli.
Ciao Charles sono Giulia, non ho più tuoi contatti
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